A Moliterno uno screening a tappeto: grazie all’arrivo di un macchinario cinese, la possibilità di processare ulteriori 250 tamponi

Il consigliere di Forza Italia, Gerardo Bellettieri, dichiara:

“Il lavoro sul comune di Moliterno, cosi come si sta svolgendo su altri comuni, interessati più di altri al contagio da Covid 19, è incessante e continuo già da diverse settimane.

Un lavoro che non ha avuto bisogno di alcuna sollecitazione da parte di comitati locali, piuttosto che di singoli interventi, ma che nasce dalla programmazione ampia, robusta e oculata della task force sanità e del dipartimento guidato dall’assessore Leone.

In rapporto e ascolto della comunità moliternese, garantito anche dal referente di Forza Italia, Nicola Di Lascio, si sono subito comprese le esigenze e le particolari difficoltà e preoccupazioni della comunità.

È tuttavia chiaro che il sistema di screening con tamponi e test rapidi ha trovato un eguale modus procedendi, nel rispetto dei criteri di priorità individuati dal ministero della Sanità.

In particolare per Moliterno, come per Tricarico ed Irsina, partirà uno screening a tappeto, programmato già a partire dalla settimana prossima, data utile in cui si avrà, grazie all’arrivo di un macchinario cinese, la possibilità di processare ulteriori 250 tamponi.

Di concerto e utilmente arriveranno i kit con in reagenti, attualmente bloccati a Roma, per poter rendere il procedimento immediato.

È però ancora più importante mettere in rilievo l’intenzione da parte del dipartimento sanità e della task force regionale di porre in essere un vero e proprio studio epidemiologico nella comunità di Moliterno, così come accaduto già a Vo’Euganeo.

Un’ipotesi di indagine, questa, che consentirebbe la possibilità di prevedere l’evoluzione dell’epidemia e quindi di porre in atto le strategie di contenimento più opportune anche per far ripartire l’economia.

L’impiego di tamponi e l’impiego di test sierologici possono, come ci indica la comunità scientifica, consentire di ottenere una mappatura omogenea e completa dello stato di salute dei cittadini, garantendo nel contempo la valutazione epidemiologica della circolazione virale, nevralgica per l’avvio sicuro della Fase 2.

La Basilicata, modello di esempio per le altre regioni, sta dimostrando che le risorse umane, scientifiche e strumentali, non mancano per poter contribuire ad un risultato per la comunità scientifica nazionale ed internazionale”.