Su proposta dell’assessore alle infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, la Giunta regionale ha approvato un provvedimento con il quale viene convertito il monte chilometrico attestato alle linee scolastiche, in percorrenze a servizio dell’area industriale di Melfi e degli altri stabilimenti industriali della regione.
L’assessore Merra spiega:
“Il provvedimento si è reso necessario per consentire l’effettuazione di corse aggiuntive per i servizi che attualmente risultano maggiormente affollati e nei quali devono essere rispettate le distanze di sicurezza, considerato anche il fermo delle corse scolastiche per effetto dell’ordinanza di chiusura degli istituti.
Stiamo facendo ogni sforzo per ridurre al massimo i livelli di rischio per tutti coloro che, ad oggi, per motivi di lavoro sono costretti a utilizzare i mezzi di trasporto.
Dopo numerose interlocuzioni fatte con le aziende di trasporto abbiamo considerato assolutamente necessario provvedere celermente per porre in essere tutti gli accorgimenti possibili per evitare gli affollamenti sugli autobus.
E’ stato chiesto a tutte le Aziende del trasporto pubblico locale sia di tipo automobilistico extraurbano e urbano, sia di tipo ferroviario (Trenitalia e Ferrovie Appulo Lucane) di attuare azioni di sanificazione e disinfestazione dei mezzi di trasporto e di adottare ogni ulteriore adempimento per la sicurezza sia degli addetti (mascherine, guanti, etc) sia degli utenti (distanziamenti, etc.)
Per quanto concerne i servizi di trasporto pubblico locale ferroviari esercitati da Trenitalia e di competenza della Regione Basilicata, al fine di eliminare i rischi legati ai riposi fuori residenza del personale viaggiante e tenendo conto della modifica intervenuta alle esigenze di mobilità legate all’emergenza, è stato concordato un piano di razionalizzazione dell’offerta commerciale ferroviaria avente decorrenza dal prossimo 13 marzo fino al 3 aprile 2020, in linea con i provvedimenti e le disposizioni emanate dal Consiglio dei Ministri.
Nello specifico, tenuto conto della effettiva contrazione del numero dei passeggeri ad oggi stimabile nell’ordine del 50% con punte del 80%, si è provveduto a prevedere la sostituzione di alcuni treni aventi bassissima domanda con autobus (esempio treni n. 3468, 3469, 3514, 3523, 12331, 12334) nonché alla soppressione di alcuni treni in particolare sabato e domenica aventi ad oggi bassissima frequentazione.
Tali provvedimenti sono da intendersi temporanei e l’offerta ferroviaria potrà essere ripristinata anche per step successivi con un preavviso alla stessa Società ferroviaria, nell’interesse pubblico di salvaguardare il diritto alla mobilità pur adottando le necessarie misure di sicurezza per la salute pubblica”.