A Tito grave carenza di acqua: nei prossimi mesi è caccia a chi irriga orti, prati, giardini e riempie piscine! I dettagli

𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐢𝐝𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐩𝐨𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.

Il Sindaco di Tito ordina a tutta la cittadinanza e su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino a tutto il 30 settembre 2024, il divieto di prelievo e di utilizzo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per:

1. irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati;
2. lavaggio di aree di pertinenza, cortili e piazzali;
3. lavaggio privato di veicoli, macchine ed attrezzature;
4. riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino;
5. tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico–sanitario.

La cittadinanza è invitata ad un utilizzo limitato, responsabile e razionale della risorsa idrica al fine di evitare inutili sprechi.

La mancata osservanza alle disposizioni della presente ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da € 25,00 ad € 500,00 ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. n. 267/2000.

Il personale di Polizia Locale effettuerà i controlli finalizzati al rispetto della presente ordinanza, se del caso, unitamente al personale incaricato da Acquedotto Lucano spa.