A Pietragalla romanzo e film ispirato alla nascita del calcio nella cittadina e alla fondazione della “Polisportiva Michelino De Bonis”. L’evento in programma

Si terrà domani, Sabato 22 Giugno, in piazza Mons. Pafundi a Pietragalla (Potenza) la presentazione di “Quei lacci sul cuore”.

L’inizio è previsto alle ore 20:00, con il romanzo di Antonello Lombari edito da Kimerik e, a seguire, ci sarà la proiezione del film omonimo, per la regia di Giovanni Lancellotti e la sceneggiatura dello stesso autore del libro.

Il patrocinio dell’evento è del Comune di Pietragalla e della locale Proloco.

La struttura dell’opera è quella di una fiction che, nella seconda parte, si aggancia ad un vissuto reale.

Il romanzo è liberamente tratto dal capitolo XVII del volume “Così per sorridere e non dimenticare” di Nino De Bonis, nel quale si narra la nascita del calcio a Pietragalla e la fondazione della “Polisportiva Michelino De Bonis”.

Ecco la trama:

La storia ha inizio a Roma.

Gianni Beltrami è un redattore del mensile “Guerin Sportivo”.

Il direttore responsabile, Ivan Zazzaroni, gli ha appena affidato l’incarico di svolgere un’inchiesta sulla nascita del calcio in una piccola realtà lucana, Pietragalla.

L’inviato giunge in paese dove inizia le sue ricerche supportato anche da Rocco Cillis, un anziano signore che ha conosciuto a cena in trattoria. Durante il suo soggiorno a Pietragalla s’innamora di Carmela Pafundi, vedova e titolare del B&B “La Regina dei Palmenti”.

Ecco il messaggio:

Dopo la devastazione del secondo conflitto mondiale, in un dopoguerra caratterizzato da un periodo di forte incertezza e di inquietanti interrogativi sul futuro, a Pietragalla una squadra di calcio è riuscita a coinvolgere, aggregare ed entusiasmare gli animi della gente, dando nuovo slancio al desiderio di rinascita del paese.

Quei lacci sul cuore è un legame mai sciolto con la propria terra, è un invito ai giovani a innamorarsi della propria tradizione e, soprattutto, a cogliere l’esortazione implicita a fare comunità.

A tirar fuori dal cassetto il cuore racchiuso in una scatola di latta sottraendolo all’oblio del tempo.

Proprio come accade ai protagonisti di questa storia.